16.6.09

FILIBERTO E LA SEMIFINALE

Principe, mi permetta innanzitutto una domanda sul deludente esito della sua candidatura alle Europee..
Guardi, sono veramente on fire.
Prego?
Infiammato, furioso, black-in-cock.
Ri-prego?
Incazzato nero! Maledetti sudditi.
Vedo che per l'incarico si era già preparato un inglese molto avanzato. Pierferdi come l'ha presa?
Malissimo, ora non sa più a chi intestare il bilocale ammobiliato che ha in affitto a Bruxelles e che gli serve per le marchette. Ma non parliamo di politica, parliamo di calcio. Come va il memorial Bosco?
Siamo in semifinale, dopo una partita tiratissima con l'Atalantina.
La piccola Atalanta? Che cazz'è?
Squadra di S.Maria della croce, prenda per Bergamo e non può sbagliare. Comunque, prima 2 a 0 per noi, poi 3 a 2 per loro e infine l'uomo del destino piazza il 3 a 3 che vale la qualificazione.
Zlatko?
No.
Pitone?
No.
Efrem?
No.
Casazza?
No.
La ragazza giapponese?
Ancora... No.
Birindelli?
No.
Non mi dica... Il Divo?
Quello non torna. No.
Oddio, ma allora è uno che non la mette mai. Ci sono! Quello del campanile, com'era? Il Viscardi!
Nemmeno. Ma deve sentire come canta.
Capirai... Forse quello anormale?
So cosa intende, no, non Gaetano.
Oddio, è difficilissimo. Il Pancio?
No.
Quello bruttino?
Sergio no.
Non sarà lei?
Magari. Le dice niente il triplo axel?
Carolina Kostner?
Fuochino...
Non ci posso credere... Il Gian?
Da paura! Entra in zona cesarini e, in mezzo ad una selva di gambe, senza paura gonfia la rete.
Sono veramente felice, mi si dice che arrivi da un periodo nero. Problemi ormonali, vero?
Questi sono cazzi suoi, mi consenta. Credo che questa sia l'ultima intervista che le faccio. Un'ultima dichiarazione?
Vi auguro buone ferie e buona fortuna, in particolare al Gian.
Grazie Principe.